“I migliori adattamenti sono i migliori tradimenti”: con queste parole Philippe Besson, autore del romanzo Arrête avec tes mensonges, si rivolge ad Olivier Peyon, regista dell’omonimo film in concorso alla 38esima edizione del Lovers Film Festival. Un racconto a ritroso che ripercorre il primo amore del protagonista Stéphane, uno scrittore di successo ritornato al paese di origine. L’incontro con Lucas, il figlio del suo amato, risveglierà in lui i ricordi di un amore segreto, per anni tenuto in vita dai suoi racconti di finzione.
Arrête avec tes mensonges esplora il passato e il presente del protagonista in maniera parallela, permettendoci di scoprire la sua gioventù poco a poco. Nel 1984, l’acclamato romanziere Stéphane Belcourt non era che un ragazzino timido e impacciato, invaghito di Thomas Andrieu, alquanto riservato ma popolare tra le ragazze. L’improbabile amore che sboccia tra i due, seppur tenuto nascosto, li travolge completamente: la cameretta di Stéphane diventa il loro regno segreto, il luogo in cui si compie l’assoluta beatitudine dell’amore tra due ragazzi, una beatitudine che Thomas non proverà mai più. La gioia, la passione e la musica rock si contrappongono alla pace e alla delicatezza delle scene girate in natura, nelle quali la fotografia trova la sua massima espressione.
Peyon “tradisce” il libro e, invece di focalizzarsi sul giovane amore, dà spazio ai sentimenti dello scrittore ormai adulto, alle prese con la curiosità di Lucas. Quest’ultimo cerca di ricostruire la vita del padre da poco scomparso che, criptico e sfuggente, non gli aveva mai rivelato la propria omosessualità. Passato e presente sono destinati ad incontrarsi: mentre il giovane Stéphane sfreccia in bici nel sole d’agosto per raggiungere la piscina senza sapere che Thomas non si presenterà mai a quell’appuntamento, lo Stéphane adulto corre nella notte verso il medesimo luogo, sopraffatto dai ricordi. Il contrasto temporale e visivo delle due sequenze trova risoluzione quando il ragazzo e l’adulto siedono vicini sugli spalti della piscina: il primo fa i conti con l’abbandono di Thomas, il secondo con la sua morte. Stéphane, sdoppiato, si trova finalmente di fronte al dolore.
Dopo aver diretto il suo primo film a tematica LGBTQ+, Olivier Peyon può confermare che tra la trasposizione cinematografica dell’amore eterosessuale e dell’amore omosessuale non vi è alcuna differenza: Arrête avec tes mensonges è un dramma d’amore universale.
Alice Ferro