“CINEMA JAZIREH” DI GÖZDE KURAL


Non è un paese per donne è un reportage fotografico realizzato in Afghanistan da Kiana Hayeri per il World Press Photo 2025. Una testimonianza della resistenza e della dignità delle donne afghane, che ha molto in comune con Cinema Jazireh, secondo lungometraggio di Gözde Kural presentato in concorso al TFF.

Il film intreccia due storie. Da un lato quella di Leyla, una donna che – dato che non le è concesso di uscire di casa da sola – assume l’aspetto di un uomo per andare alla ricerca del figlio scomparso, Omid, che significa “speranza” in lingua persiana. Dall’altro, un bambino di cui non si conosce l’identità viene rapito e portato al Cinema Jazireh, un luogo in cui sono organizzati spettacoli e proiezioni contro i divieti fondamentalisti dei talebani.

L’inizio è di grande forza visiva: la protagonista, ripresa di spalle come in un dipinto romantico di Friedrich, guarda il deserto sconfinato davanti a sé in cerca di risposte che non trova. La donna procede e la macchina da presa si muove con una carrellata a seguire. Quando la sequenza si sposta in un villaggio, vediamo delle scritte sui muri: le persone, non avendo libertà di esprimersi a voce, scrivono lì i propri pensieri. Per i primi dieci minuti il volto di Leyla non è visibile perché indossa il burqa che può togliere solo nel momento in cui arriva a casa. Le trasformazioni del volto sono una delle chiavi di lettura del film: se la barba per gli uomini è simbolo di prestigio e di devozione, la donna diventa un uomo indossando una barba finta creata con i suoi capelli tagliati. Nel Cinema Jazireh, invece, un ragazzo, non sentendosi a suo agio con la barba e opponendosi alle tradizioni, se la taglia.

Il film affronta le questioni di genere all’interno della società afghana. La regista sceglie di concentrarsi sul femminile e su due personaggi che, modificando il proprio aspetto, ridefiniscono se stessi. L’Afghanistan non è un paese per donne, ma la speranza è che possa diventarlo. 

Pubblicato su Repubblica online.

Andrea Dosio

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