Si è svolta oggi la conferenza stampa di chiusura della 33° edizione del Festival, condotta dalla direttrice Emanuela Martini, con interventi di Paolo Damilano e Alberto Barbera.
Damilano si dice molto soddisfatto dell’edizione appena conclusa perché è stata coinvolta tutta la città confermando quindi il fatto che il TFF è un festival metropolitano. Stupefacente l’affluenza degli spettatori nelle sale che cresce di anno in anno, nonostante il Festival abbia luogo nel mese di Novembre, già carico di numerosi eventi. Ora l’obiettivo è quello che il Festival diventi di importanza internazionale.
Barbera interviene sottolineando come il TFF abbia una struttura interna molto solida che poggia su una suddivisione di ruoli netta e una struttura artistica autonoma. Questo è l’impianto che permette ogni anno di fare di più. Spazi per crescere ce ne sono, ma ci vuole tanta capacità di inventarsi e costruire cose nuove pur avendo risorse limitate. Barbera ricorda che il Torino Film Festival è uno tra i più importanti a livello europeo ma allo stesso tempo quello con il budget più basso.
La Martini, anche a nome di tutti gli organizzatori, conferma di essere pienamente soddisfatta dei risultati ottenuti anche quest’anno e annuncia così le date per l’edizione del 2016: 18/26 Novembre
La conferenza stampa prosegue con l’assegnazione dei premi collaterali:
- PREMIO SCUOLA HOLDEN – Storytelling & Performing Arts. La Giuria composta dagli allievi e dalle allieve del secondo anno del College di Cinema assegna il premio per la Miglior sceneggiatura di Torino 33 a Sopladora de hojas di Alejandro Iglesias Mendizábal (Messico, 2015)
- PREMIO ACHILLE VALDATA. La Giuria composta da 10 lettori di “Torino Sette” assegna il premio Miglior film di Torino 33 a La Patota di Santiago Mitre (Argentina/Brasile/Francia, 2015)
- PREMIO AVANTI. La Giuria del Premio AVANTI (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani) composta da Danilo Monte (regista), Alessandro Uccelli (Cineforum), Andrea Zanoli (Lab 80 Film) propone per la distribuzione nel circuito culturale curata da Lab 80 film, il film Dustur di Marco Santarelli (Italia, 2015)
- PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI, assegnato dal Centro Studi “Sereno Regis” (Torino), la cui Giuria, composta da Eliana Cantone, Teodoro Cavalluzzo, Angela Dogliotti, Pierandrea Moiso, Carlo Griseri, assegna il Premio Gli Occhiali di Gandhi al film Dustur di Marco Santarelli (Italia, 2015)
- PREMIO INTERFEDI. La Giuria Interfedi, promossa dalla Chiesa Valdese e dalla Comunità Ebraica di Torino, con il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino, e composta da Ada Treves (in rappresentanza della Comunità Ebraica), Marco Fraschia (Chiesa Valdese), Beppe Valperga (Comitato Interfedi) attribuisce la terza edizione del “Premio Interfedi – Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità” al film Coup de chaud di Raphaël Jacoulot (Francia, 2015)