Si è tenuta stamattina presso il laboratorio Quazza dell’Università degli Studi di Torino la proiezione di Triangle, il documentario diretto dalla palermitana Costanza Quatriglio.
A seguire ha avuto luogo una tavola rotonda moderata dal Prof. Franco Prono acui hanno partecipato la regista, Federica Turco, semiologa dell’Istituto Europeo di Design di Torino, Marcella Filippa, direttrice dell’ISMEL (Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali), la filosofa Maria Concetta Sala e Giancarlo Gaeta, docente del Dipartimento di Studi Storici e Geografici dell’Università degli Studi di Firenze.
“Se un diabetico commette un reato e viene arrestato, durante la sua permanenza in carcere riceve cure adeguate per la sua malattia. lo stesso non si può dire per coloro che sono malati di mente”: Peppe Dell’Acqua – psichiatra e attivista per la riforma del trattamento dei criminali malati di mente – riassume con una battuta la situazione in Italia per quanto riguarda l’adeguamento della sentenza della Corte Costituzionale che nel 2003 ha dichiarato illegittimi gli OPG, gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. È proprio lui, che ha dedicato gran parte della sua vita alla sensibilizzazione sulla materia, il fantino del cavallo Marco nel film di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi.
In guerra, ovvero un tipo di cinema che ci fa usare superlativi, sia in lode che in condanna.
Daniel Sovrano – interpretato dal talentuoso Fausto Cabra, attore teatrale che si è formato con Luca Ronconi presso il Piccolo Teatro – è uno sgherro che combatte una battaglia personale negli ambienti più malfamati di Milano. Una sera si imbatte nella fragile Eleonora – la splendida Anna Della Rosa, balzata alla notorietà con La grande bellezza, ma già nota in teatro con Blackbird –, una principessa in pericolo che il protagonista decide di portare in salvo attraverso gli orrori della giungla urbana. Continua la lettura di “In guerra” di Davide Sibaldi→
Il magazine delle studentesse e degli studenti del Dams/Cam di Torino