Tratto dal romanzo omonimo di Ray Bradbury, il lungometraggio del 1966 diretto da François Truffaut s’inserisce nella retrospettiva “Cose che verranno”.
La società prospettata nel film, in un futuro non ben definibile, prevede un divieto assoluto e tremendo: leggere libri. Questi sono vietati, messi al bando, e se trovati, bruciati dai pompieri che non spengono incendi, ma li provocano. E’ proprio uno di loro il protagonista del film, un tranquillo esecutore di ordini che ha deciso di non porsi alcuna domanda sul perché debba mettere in atto questa barbarie. Sarà l’incontro con una vicina di casa, un’insegnante lettrice clandestina, a instillare in lui dei dubbi e infine un impeto rivoluzionario che cambieranno per sempre la sua esistenza.
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