Con Erupcja, ritratto bohémien di Varsavia in formato quattro terzi, Pete Ohs ritorna a un registro autoriale dopo diversi percorsi di genere.
Continua la lettura di “ERUPCJA” DI PETE OHSTutti gli articoli di Mirko Serra
“LAND WITH NO RIDER” DI TAMAR LANDO
Nelle aree più remote del New Mexico, segnate da siccità e incendi dolosi, sopravvivono gli ultimi cowboy, ombre di un tempo passato che si muovono in silenzio tra isolamento e solitudine. Con Land With No Rider, Tamar Lando compie un’analisi antropologica sul lento tramonto di un mito: non c’è traccia dell’eroe virile in sella; al suo posto, uomini soli, stanchi e deboli, residui di un’America che ha deciso di dimenticare il proprio passato. Sotto i loro cappelli, vestono ancora camicie di flanella e vecchi stivali di pelle e, tra sigarette e brani country, i tre protagonisti rivelano la cupa realtà celata dietro la quotidianità del Southwest, dove il tempo si è fermato, in contrasto con un paese in continuo mutamento.
Continua la lettura di “LAND WITH NO RIDER” DI TAMAR LANDO“I SAW THE TV GLOW” DI JANE SCHOENBRUN
Con I Saw the TV Glow, Jane Schoenbrun firma uno dei film più strani, queer e curiosi prodotti dalla casa A24: un’allegoria sull’identità e l’esperienza trans, raccontata attraverso l’horror psicologico e il coming-of-age adolescenziale. Dopo il suo esordio alla regia, Schoenbrun torna a esplorare la relazione intima tra i media, l’adolescenza e la ricerca del sé, ma questa volta attingendo audacemente alla propria esperienza personale per raccontare il percorso di transizione in maniera allusiva e metaforica.
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