Throughout Gianluca Minucci’s debut film, viewers find themselves in a state of constant auditory, visual, emotional, even tactile, and olfactory hyper-solicitation.
Per tutta la visione dell’opera prima di Gianluca Minucci lo spettatore si ritrova in uno stato di costante ipersollecitazione sonora, visiva, emotiva, persino tattile e olfattiva.