Cinque cortometraggi di Charlot

Il Sottodiciotto Film Festival festeggia i cento anni di vita di Charlot, creato da Charlie Chaplin nel 1914, diventato uno dei personaggi comici più amati di sempre da grandi e piccoli.
Per l’occasione sono state proiettate cinque comiche recentemente restaurate dalla Cineteca di Bologna che hanno divertito come allora i bambini presenti in sala, segno che quel tipo di comicità, unita alla bravura di Chaplin, non sfiorisce mai.


In Charlot caporeparto, il fulcro della narrazione risiede in una scala mobile e nel caos creato dal protagonista; Charlot macchinista è quasi un meta-film dove gli scioperanti fanno esplodere il set interrompendo per sempre le riprese; Charlot pompiere rappresenta la beffa ai danni dell’assicurazione di un gruppo di vigili del fuoco, ma Chaplin riuscirà ad avere comunque la meglio su tutti. In Charlot si distingue, primo cortometraggio del personaggio, il vagabondo continua ad insinuarsi nel campo di una cinepresa che cercherebbe di filmare una corsa di automobili per bambini e infine in Charlot rientra tardi il protagonsita vorrebbe andare a dormire, ma viene “ostacolato” dal suo stato di ubriachezza.

Mimica, rocambolesche azioni, ripetitività dell’azione e un briciolo di satira sono i fili conduttori di questi corti che ad un occhio contemporaneo possono sembrare forse un po’ ridicoli rispetto alla comicità odierna, ma, se visti con più attenzione, non solo regalano una leggera e piacevole allegria, ma forniscono anche un’interessante visione polemica, più o meno velata, di Chaplin riguardo i costumi e le abitudini dei suoi tempi.

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