Gli antichi greci vedevano i loro migliori atleti come degli eroi, elogiavano ed elevavano quegli uomini rispetto alla massa, e gli artisti li cantavano in ogni modo: dall’esaltazione della perfezione dei corpi, rappresentata nelle statue, all’elogio delle loro gesta sportive nei componimenti, come quelli delle Olimpiche di Pindaro. Questa esaltazione cresceva con la consacrazione dell’atleta nella vittoria in una delle discipline sportive praticate proprio nelle Olimpiadi, manifestazione giunta fino a noi e alla quale, tutt’oggi, il mondo intero conferisce enorme importanza.
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