“I long that far away place, where my loved ones come from”: these song lyrics open “Moving on”, first Yoon Dan-bi work, winner of four awards at the Busan International Short Film Festival. These lyrics seem to suggest a return to the roots for the director, back to her starting point.
And this is also what happens to the main characters of Yoon’s film, a brother and a sister who leave the house of their divorced father, a humble street vendor selling knockoff designer shoes. The children move to their grandfather’s, a suffering old man who is often hospitalized.
“Bramo quel luogo lontano, dove vivono i miei cari”: su questi versi di una canzone si apre “Moving On”, opera prima di Yoon Dan-bi, premiata con ben 4 premi all’ultima edizione del festival di Busan. Versi che sembrano indicare un ritorno, per chi li ha scritti, alle proprie origini, al proprio nucleo di partenza.
Ed è proprio questo che accade ai due protagonisti, fratello e sorella, del film di Yoon quando, abbandonata la casa del padre divorziato, un modesto venditore ambulante di imitazioni di scarpe di marca, si trasferiscono nella casa del nonno paterno, un anziano sofferente e spesso costretto al ricovero in ospedale.