Una vita d’Artista
Resta un sorriso malinconico ma ottimista sulle labbra dello spettatore al termine di Walking with Red Rhino, toccante omaggio che la documentarista Marilena Moretti ha fatto ad Alberto Signetto, regista, artista visivo ma soprattutto amico.L’opera della Moretti, già presentata alla passata edizione del TFF, è una lunga chiacchierata con Signetto; persona amichevole, estroversa, dallo stile tranquillo e dalla battuta sempre pronta che ha forse raccolto meno di quanto avrebbe meritato in campo artistico. Da questo documentario traspare il carattere del regista torinese: persona ostinata, cocciuta che mai avrebbe rinunciato alla sua idea di Arte e Cinema (infatti non ha mai lasciato Torino anche se le occasioni all’estero non sono mancate). Un Rinoceronte Rosso, Red Rhino appunto; ecco come si descriveva Signetto, mancato l’anno scorso dopo una dolorosa malattia, come un rinoceronte: cocciuto, tranquillo ma determinato.
La figura di Alberto Signetto ha indubbiamente segnato il cinema torinese a partire dai primi anni ’80, anni in cui ha realizzato dei bellissimi lavori tra cui Weltgenie, cortometraggio di quasi 6 minuti girato nel 1988 negli spazi vuoti del Lingotto in una lunga e affascinante carrellata indietro, e Sympathy for the Rolling , un reportage sul concerto dei Rolling Stones allo Stadio Comunale di Torino nell’estate del 1982.
Il lato più bello del documentario della Moretti resta indubbuamente il ritratto umano di Signetto: nonostante i problemi economici e di salute non perdeva mai il sorriso e la voglia di combattere per la sua arte. Fa molto piacere vedere che esistono ancora persone che credono nel potere del cinema come mezzo di espressione totale, libero da strettoie economiche e da vincoli produttivi. Se Signetto voleva lasciarci una lezione, si trattava proprio di questo.
We walk with you, Red Rhino