Brillante Mendoza, one of the most successful Filipino directors, known all over the world thanks to numerous international awards, returns to the Torino Film Festival this year with Alpha, the Right to Kill, a claustrophobic film with a strong and immediately explicit social commentary. Shot in low resolution and with a style inherited from cinéma vérité, this Filipino film immediately immerses the viewer into the streets, the markets and the houses of a labyrinthine city, where even moral values seem to have lost their point of reference: in fact, despite the police being an ubiquitous presence, crime and immorality indirectly pervade the whole society.
Brillante Mendoza, uno dei più affermati registi filippini che, grazie a numerosi premi internazionali è conosciuto in tutto il mondo, torna al Torino Film Festival anche quest’anno con Alpha, the Right to Kill, un film claustrofobico e di forte e immediatamente esplicita denuncia sociale. Girato in bassa risoluzione e con uno stile erede del cinema-verità, il film filippino immerge fin da subito lo spettatore tra le strade, i mercati e le case di una città labirintica, in cui anche i valori morali sembrano aver perso il loro punto di riferimento: infatti, nonostante la polizia sia una presenza ubiqua, la criminalità e l’immoralità pervade trasversalmente l’intera società.