Anx (Matthieu Sampeur), timido e introverso, e Cassandra (Edith Proust), esuberante e festaiola, si svegliano dopo un occasionale amplesso nel letto di lui. Inizialmente una semplice storia d’amore tra le stanza di un appartamento, Else di Thibault Emin, presentato in concorso al 24° TOHorror, diventa progressivamente una storia di sopravvivenza ambientata in quelle stesse mura che prima avevano custodito il crescente affetto tra i due. Anx e Cassandra infatti devono difendersi da una misteriosa infezione che trasforma gli esseri viventi in creature mostruose fuse con lo spazio che li circonda. Chiusi in casa a causa del lockdown nazionale, i due approfondiscono la reciproca conoscenza, riparandosi intanto dalle minacce che incombono da fuori e dentro l’appartamento.
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“WHITE PLASTIC SKY” DI TIBOR BÁNÓCZKI E SAROLTA SZABÓ
Il mondo tra cento anni. Nella Budapest del 2123 le persone sono costrette a donare il proprio corpo per il bene comune. La crisi ambientale ha infatti devastato il pianeta, ormai ridotto a una distesa arida su cui non cresce più nulla. Per questo motivo viene progettato un seme che, una volta impiantato, può trasformare l’essere umano in albero. Per la sopravvivenza dell’umanità, chiunque compia cinquant’anni deve subire questo processo.
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Si esce da una proiezione di Dune storditi, subito smemorati. Di una vacanza durata tre ore e qualche millennio resta giusto una manciata di granelli di sabbia a infestarci i capelli.
Continua la lettura di “DUNE” DI DENIS VILLENEUVETavola rotonda “Cose che verranno”
Torino, 26 novembre 2015 – Si è tenuta oggi al Campus Luigi Einaudi una tavola rotonda intitolata “Cose che verranno” e dedicata al cinema di fantascienza. Relatori sono stati Emanuela Martini, Riccardo Fassone, Andrea Fornasiero, Emiliano Morreale, F
Gli onori di casa sono stati affidati alla direttrice del Torino Film Festival Emanuela Martini, la quale ha illustrato i diversi temi del dibattito e spiegato le motivazioni con cui sono stati scelti i film inseriti nella retrospettiva del cinema di fantascienza in corso al Festival, intitolata “Cose che verranno”.