Nell’estate del 1962 il campione americano Davey Moore sfida, a Helsinki, il peso piuma Olli Mäki, che viene spinto dal suo ambizioso manager verso il titolo mondiale. Il peso piuma però è un ragazzo di campagna a cui non interessano i soldi, egli pensa in continuazione al suo grande amore Raji.
Archivi categoria: TFF 34 – 2016
“Trasfiguration” (“The Transfiguration”) di Michael O’Shea – Conferenza stampa
Alla conferenza stampa di oggi era presente il regista di Trasfiguration, Michael O’Shea.
Nel film Trasfiguration vengono citati altri horror con lo stesso soggetto, il vampiro ad esempio Twilight di Catherine Hardwicke e Lasciami entrare di Tomas Alfredson. Ma l’obiettivo del regista non è quello di onorare questi film ma più che altro riprodurre il ritratto del serial killer, l’istinto di uccidere serialmente.
“Smrt u Sarajevu” (“Death in Sarajevo”) di Danis Tanovic
“Il XX secolo inizia e finisce a Sarajevo” spiega un intervistato ad una giornalista durante una diretta tv sulla terrazza dell’Hotel Europa.
Siamo a Sarajevo, cento anni dopo la morte di Francesco Ferdinando e la città, la nazione e l’Europa si preparano ai festeggiamenti.
L’Hotel Europa, storico punto di riferimento della città, ospita le diplomazie europee per l’evento. La struttura versa in grossi guai economici, ed il direttore non paga lo staff da oltre due mesi. Ora, i lavoratori, vogliono manifestare la loro situazione davanti agli occhi dell’Europa, costringendo il direttore a chiedere aiuto alla malavita locale per intimidirli.
Continua la lettura di “Smrt u Sarajevu” (“Death in Sarajevo”) di Danis Tanovic
“Go Home” di Jihane Chouaib
Il film di Jihane Chouaib, presentato nella sezione del TorinoFilmLab, si apre con l’arrivo in Libano di Nada che trascina affannosamente una valigia. La sequenza conduce immediatamente lo spettatore in quella che sarà la location protagonista del film, ovvero la casa dei nonni. La dimora è stata saccheggiata dei beni ma non del proprio passato, e grazie a Nada torna a risuonare di ricordi. La casa è la trasposizione della protagonista, o meglio della sua mente: gli affreschi sono rovinati, ma in alcuni punti sul muro Nada riesce a ritrovare un disegno che la ritrae insieme al fratello. Continua la lettura di “Go Home” di Jihane Chouaib
“Animal político” (“Political Animal”) di Tião
“Io sono il monolito. Sono un blocco di fredda roccia nera eretto in mezzo al deserto. Noi siamo un bosco di eucalipto. Chi ci guarda da lontano ci vede uno accanto all’altra, ma se il nostro osservatore si avvicina, si accorgerà che siamo più distanti di quanto crede”. Così termina il flusso di coscienza del bovino di Tião alla fine di un viaggio surreale colmo di interrogativi irrisolti, ai quali, forse, non c’è risposta.
Continua la lettura di “Animal político” (“Political Animal”) di Tião
“Animal político” by Tião
Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale
Article by: Silvia Villani
Translation by: Andreea Catana, Francesca Sala
“I am the monolith. I’m a block of black, cold rock, standing in the middle of the desert. We are a forest of eucalyptus. Those who look at us from afar can see us one next to the other, but when the observer comes closer, he will realize that we’re far more apart than he thought”. That’s how the stream of consciousness of Tião’s bovine ends, at the end of a surreal journey full of unsolved questions, to which, maybe, there’s no answer.
Conferenza stampa della Giuria del TFF34
“Edward Lachman, direttore della fotografia acclamato per il suo ultimo lavoro in Carol di Todd Haynes; Hadas Yaron, giovanissima attrice che ha vinto la Coppa Volpi a Venezia e subito dopo il Premio come miglior attrice proprio qui al Torino Film Festival; Mariette Rissenbeek, una donna che lavora nella promozione e diffusione del cinema tedesco in tutto il mondo; Don McKellar, interprete del cinema di Cronenberg ed Egoyan e presente nella sezione Cose che verranno di questa edizione del TFF con Last Night; e infine Adrian Sitaru, regista romeno, paese che rappresenta il cinema più vitale e curioso degli ultimi anni in europa” così Emanuela Martini, direttrice del Torino Film Festival, presenta i cinque giurati del concorso della 34° edizione.
Continua la lettura di Conferenza stampa della Giuria del TFF34
Tre documentari sull’amore
Quest’anno la parola scelta dai curatori del Tffdoc è “Amore”. E ieri sera al cinema Massimo sono stati proiettati i primi due documentari di questa sezione: We Make Couples e Les amours de la pieuvre. Questi sono stati preceduti dal documentario di Jean-Daniel Pollet La femme aux cent visages che ci mostra ottanta opere d’arte – tra dipinti e sculture – regalandoci un bellissimo omaggio alla femminilità.
“The Alchemist Cookbook” by Joel Potrykus
Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale
Article by: Mattia Capone
Translation by: Andreea Catana, Francesca Sala
The young and alienated Sean isolated himself in a caravan in the woods, where he starts doing research in the field of alchemy, along with his cat Kaspar as only companion. On the run from a society where he never really found his place, his brother represents the only connection with the civilization by providing him with the most bizarre equipment and materials for his alchemical experiments.
Continua la lettura di “The Alchemist Cookbook” by Joel Potrykus
“The Alchemist Cookbook” di Joel Potrykus
Il giovane ed emarginato Sean si è isolato in una roulotte in mezzo ai boschi, avviando le sue ricerche nel campo dell’alchimia, con il gatto Kaspar come unica compagnia. In fuga da una società in cui non ha mai veramente trovato il suo posto, ha come unico tramite con essa il fratello che lo rifornisce delle più stravaganti attrezzature e materiali per i suoi esperimenti alchemici.
Continua la lettura di “The Alchemist Cookbook” di Joel Potrykus
“Absolutely Fabulous – The Movie” di Madie Fletcher
Edina e Patsy sono due donne che cercano di rilanciare la loro carriera nello spietato mondo della moda, ma si macchiano inaspettatamente del crimine massimo: spingono per errore Kate Moss nel Tamigi e la supermodella non riemerge. Il mondo la crede ormai morta e le due subiscono umiliazioni di ogni genere, incluso anche l’essere accusate di omicidio e diventare di conseguenza il bersaglio mediatico di tutto il mondo. Il successo tanto sognato e desiderato arriverà, con loro grande sorpresa. Absolutely Fabulous è l’adattamento cinematografico dell’omonima serie tv della BBC, che oltre alle protagoniste Jennifer Sauders e Joanna Lumley e alla Moss, conta nel cast star del mondo della moda come Lara Stone, Daisy Lowe, Alexa Chung e Stella McCartney. Costruito e sviluppato sui due personaggi principali, il film in poco più di un’ora ricrea il mood divertente e stravagante che contraddistingue il prodotto della BBC.
Continua la lettura di “Absolutely Fabulous – The Movie” di Madie Fletcher
“Romeo and Juliet” by Kenneth Branagh
Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale
Article by: Annagiulia Zoccarato
Translation by: Silvia Cometti, Miriam Todesco
After last year success of Hamlet, played by Benedict Cumberbatch, the Torino Film Festival and the British theatre are united once again (Nexo Digital is responsible for distribution in Italy). This year, it’s time for another classic Shakespearean play: Romeo and Juliet. The tragedy of the star-crossed lovers has been adapted in many forms during the years: from Zeffirelli’s classic to the colourful Romeo + Juliet by Baz Luhrmann; set among Puerto Ricans in New York and in Nazis Prague. This year, the audience had the opportunity of tasting the London theatre scene of last season, thanks to the production of Romeo and Juliet, as staged by The Kenneth Branagh Theatre Company, the theatre company founded by the famous actor.
Continua la lettura di “Romeo and Juliet” by Kenneth Branagh
“Romeo and Juliet” di Kenneth Branagh
Dopo il successo dell’Hamlet di Benedict Cumberbatch lo scorso anno, ritorna il connubio tra il Torino Film Festival e il teatro londinese, distribuito in Italia da Nexo Digital. Quest’anno tocca a un altro grande classico del teatro shakespeariano: Romeo e Giulietta. La tragedia degli amanti sfortunati è stata oggetto negli anni di numerosissimi adattamenti: dal classico di Zeffirelli al colorato Romeo + Giulietta di Baz Luhrmann; dall’ambientazione tra i portoricani di New York a quella nella Praga nazista. Al Festival di quest’anno gli spettatori hanno potuto avere un assaggio del panorama teatrale londinese della scorsa stagione con la produzione di Romeo and Juliet messa in scena da The Kenneth Branagh Theatre Company, compagnia teatrale del celebre attore inglese.
Continua la lettura di “Romeo and Juliet” di Kenneth Branagh
“Sadie” di Craig Goodwill
Il Torino Film Festival è all’inizio e nel programma emerge subito il primo film che farà scandalo: Sadie di Craig Goodwill.
Durante il tour promozionale di un suo libro in Italia, la scrittrice in erba Sadie Glass incontra il suo ex amante Alex, che la convince a seguirlo assieme a un’enigmatica ragazza di nome Francesca in una villa immersa nella campagna piemontese. Qui Sadie dovrà affrontare i demoni del suo passato, restando coinvolta in un surreale gioco di omicidi e tradimenti.
“Los decentes” di Lukas Valenta Rinner
Quattro donne alle prese con un colloquio per un lavoro da cameriera. Tra queste una in particolare catalizza l’attenzione: è più evasiva delle altre, ha un aspetto sciatto e trasandato e un viso che le dà più anni di quelli che dice di avere. Inizia così Los decentes, secondo lungometraggio di Lukas Valenta Rinner, dopo gli eclettici titoli di testa, che richiamano quelli di Godard nell’uso dei colori (il rosso e il blu) e che tramite la grafica, costituita anche da ideogrammi, indicano immediatamente la coproduzione tra Austria, Argentina e Corea del sud.
Continua la lettura di “Los decentes” di Lukas Valenta Rinner
“Sono Guido e non Guido” di Alessandro Maria Buonomo
Esordisce sul grande schermo Alessandro Maria Buonomo, uno dei sette professionisti della Elianto Film, con il suo primo lungometraggio Sono Guido e non Guido, un geniale mockumentary in cui si ritrovano gli elementi propri del documentario, con tanto di sigla di Superquark in sottofondo, mescolati all'animazione stilizzata, il tutto innervato da una forte ironia. Il personaggio principale è il torinese Guido Catalano, scrittore, poeta e cabarettista, coinvolto in una vicenda surreale che si adatta perfettamente al suo personaggio, una rockstar sex symbol, simpatico però farabutto, in grado di coinvolgere, di spettacolo in spettacolo, un pubblico sempre maggiore. Eppure non sembra essere solo questo: dalle poesie scaturiscono una malinconia e un malessere che non gli appartengono. Quelle parole sono infatti di suo fratello Armando Catalano.
Continua la lettura di “Sono Guido e non Guido” di Alessandro Maria Buonomo
“The Arbalest” di Adam Pinney
The Arbalest si muove su due piani narrativi ben collegati: il primo in cui l’eccentrico Foster Kalt “racconta” la sua storia in un’intervista e un altro costituito di numerosi flashback che arrivano a comporre il carattere del protagonista.
Erase Everything I Said About Love by Guillermina Pico
Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale
Article by: Marco Bellani
Translation by: Andreea Catana, Francesca Sala
Showing up at a film festival with a film without plot and actors, it is the leap of a fish outside water or the hazard of who knows how to swim upstream.
Continua la lettura di Erase Everything I Said About Love by Guillermina Pico
“Erase Everything I Said About Love” di Guillermina Pico
Presentarsi a un festival cinematografico con un film senza trama e senza attori, o è il salto di un pesce fuori dall’acqua o è l’azzardo di chi sa nuotare controcorrente.
Continua la lettura di “Erase Everything I Said About Love” di Guillermina Pico
Pyromanian by Erik Skjoldbjærg
Versione inglese a cura del Master in Traduzione per il Cinema, la Televisione e l’Editoria Multimediale
Article by: Valentia Di Noi
Translation by: Giulia Epiro, Chiara Mutti
Pyromanian is a movie by the Norwegian director Erik Skjoldbjærg, who was already well-known for Insomnia (1997), which Christopher Nolan signed to remake.
The film is set in 1981 in Finsland, Norway. Son of a fireman, Dag is a reserved young man, who, after the military service, goes back home to his family. From the very beginning, he clearly appears to be a weird character, as he is morbidly attracted by the fire. As a matter of fact, the viewer knows for the whole time that it is him who sets the neighbors’ houses on fire Continua la lettura di Pyromanian by Erik Skjoldbjærg