Dimentichiamoci la famiglia perfetta, quella in cui un bambino cresce nel migliore dei modi, mamma e papà lavorano e nessuno soffre di qualche malattia. Entriamo nel mondo di Cam (Mark Ruffalo), un uomo, un padre e un marito a cui, dopo un forte esaurimento nervoso, viene diagnosticata una forma di psicosi maniaco-depressiva, ovvero un disturbo bipolare. L’anno è il 1978 è la famiglia Stuart deve fare i conti con questo problema. Maggie (Zoe Saldana), moglie di Cam, deve prendersi tutte le responsabilità, lavorare sodo e prendersi cura delle due bambine. Ma questo non basta. Continua la lettura di “Infinitely Polar Bear” (“Teneramente folle”) di Maya Forbes→
Forget about the perfect family, the one in which a child grows up without problems, where both mum and dad have a job and nobody suffers from some kind of disease, whether it is physiological or pathological. The world of Cam (Mark Ruffalo) is that of a man, father and husband, who had a nervous breakdown. After this event, he was diagnosed with maniac depression, in other words a bipolar disorder. It is 1978, and the Stuart family is left alone dealing with this illness. Maggie (Zoe Saldana), Cam’s wife, has all the responsibility on her shoulders, as she has to work hard and take care of their two little girls. However, the family will have to face more problems.