With Il protagonista (2025), Fabrizio Benvenuto delivers a debut that stands out for its connection to the Italian tradition and, at the same time, for its desire to find its own voice, guided by a bold drive to experiment with the audiovisual medium.
Con Il protagonista (2025), Fabrizio Benvenuto firma un esordio che si distingue per i legami con la tradizione italiana e, al tempo stesso tempo, per la volontà di trovare una propria voce guidato da un desiderio audace di sperimentare con il mezzo audiovisivo.
La routine di un sex worker ai tempi delle app di incontri si intreccia con la routine di un serial killer talmente ossessionato da lui da arrivare a decimarne i clienti. Questo sviluppo narrativo sull’eterno accoppiarsi di sesso e morte può forse ricordare Maniac, Hollywood 90028, o Cruising (anche qui i poliziotti incarnano perverse forze del disordine). E come non pensare alla recente trilogia di Ti West, corollario dei body genres di Linda Williams?
Il nastro di Möbius è una particolare superficie con una sola faccia. Come già lo era Strade perdute di David Lynch, Queerpanorama – presentato allo scorso Festival di Berlino – è un’applicazione labirintica di questo principio matematico sull’infinitezza, in cui tutto si ripete, ma non ciclicamente, senza una netta distinzione tra il prima e il dopo, il passato e il presente, l’inizio e la fine.
Il magazine delle studentesse e degli studenti del Dams/Cam di Torino
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