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Report

“ASH IS THE PUREST WHITE” BY JIA ZANGKE

Article by: Elio Sacchi

Translation by: Giulia Maiorana

Thanks also to the well-established artistic partnership with Zhao Tao, fetish actress who appears in almost every Jia Zangke’s film, the director creates a fil rouge, which links all his works. These works narrate, through their characters’ stories, the author’s life and, at the same time, the history of China, which remains in the background. Ash is the Purest White keeps going on this path, offering the viewer a journey which goes from the beginning of the century to the present days, walking a thousand miles.

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JEAN EUSTACHE – LA RETROSPETTIVA

Autore maudit, sia per il suo stile di vita che per le scelte artistiche, Jean Eustache (1938-81) è celebrato al TFF 36  in una retrospettiva pressoché completa. Si tratta di una delle poche rassegne che gli siano state dedicate. I suoi film sono infatti difficili da reperire perché custoditi gelosamente dai figli, riluttanti a concedere il lavoro del padre, in più occasioni bistrattato e svalutato. Negli anni ‘80, poco prima della morte avvenuta per suicidio, a Bologna era già stata proposta una retrospettiva da parte di una cooperativa cinematografica della quale faceva parte anche la direttrice del festival Emanuela Martini. La stessa Martini durante l’incontro “Riscoprire Jean Eustache: Jean-Pierre Léaud e gli altri” -tenutosi giovedì pomeriggio presso la sala conferenze stampa – sottolinea: “È un autore che ogni tanto va tirato fuori, se no scompare”. Continua la lettura di JEAN EUSTACHE – LA RETROSPETTIVA

“SEMBRAVANO APPLAUSI” DI MARIA TILLI

Non sorprende che la storia di Marcello Fonte sia diventata il soggetto per un documentario: nato a Melito di Porto Salvo in Reggio Calabria, vive i primi anni della sua vita in baracche di lamiera costruite dal padre in una zona abbandonata. Da qui si sposta a Roma, errando tra appartamenti e cantine, fino a giungere in quello che è il luogo in cui attualmente dorme, il Nuovo Cinema Palazzo, edificio abbandonato e reinventato centro sociale. In questa cornice coltiva la sua passione per la recitazione fino alla svolta, il casting per il ruolo da protagonista nel film Dogman, che lo trasporta in un mondo sconosciuto di fama, flash e applausi. Continua la lettura di “SEMBRAVANO APPLAUSI” DI MARIA TILLI

“VARGUR/VULTURES” BY BÖRKUR SIGBÓRSSON

Article by: Stefano Tropiano

Translation by: Cecilia Facchin

The noir genre allowed us to go over the classic detection storytelling, reenacting complicated situations and characters who are torn apart by their interior conflicts, but who are also part of the traditional dichotomy between good and evil. Vargur by Börkur Sigbórsson, whose title for the international distribution is Vultures, efficaciously recalls these lessons, in a powerful and dark noir both in setting and essence.

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“VARGUR/VULTURES” DI BÖRKUR SIGBÓRSSON

Il genere noir ha permesso di scavalcare le narrazioni della detection classica mettendo in scena situazioni intricate e personaggi lacerati da conflitti interiori, mai inscrivibili nella tradizionale dicotomia di bene e male. Vargur di Börkur Sigbórsson, il cui titolo per la distribuzione internazionale è Vultures, riprende con efficacia queste lezioni, in un noir potente e cupo sia nell’ambientazione sia nell’essenza.

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“DAS BOOT” DI ANDREAS PROCHASKA

Come è ormai costume in molti festival di cinema, anche il TFF quest’anno ha dato spazio alle serie televisive, mostrando nella sezione Festa Mobile i primi due episodi di Das Boot, prodotta da Sky, Bavaria e Sonar Entertainment e diretta da Andreas Prochaska (che è anche membro della giuria di Torino36). La serie tedesca, in otto episodi, si preannuncia come sequel ideale del film di Wolfgang Petersen Uboot-61 (1981), collocando l’azione un anno dopo gli eventi raccontati nel film.

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PREMIO “MARIA ADRIANA PROLO” A GIORGIO ARLORIO E PIETRO PEROTTI

Giorgio Arlorio e Pietro Perotti. Due contesti e percorsi diversi accomunati però dallo stesso ardore politico e sociale, espressione di un senso della collettività raro. I due si incontrano alla consegna del premio Adriana Prolo (avvenuta il 23 novembre 2018), destinato a personalità del mondo del cinema che si sono particolarmente distinte. Conferimento giunto alla sua 17esima edizione e all’interno del TFF, che si sdoppia – così come il numero monografico di «Mondo Nuovo 18/24 ft/s»notiziario dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema –  per omaggiare due figure che al cinema italiano e alla sua comunità hanno dato un apporto importante.

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“MARCHE OU CRÈVE” DI MARGAUX BONHOMME

“Cammina o muori”: così possiamo tradurre il titolo del film di Margaux Bonhomme, in concorso nella sezione principale alla 36^ edizione del Torino Film Festival. Un titolo che sintetizza una situazione di crisi costante. Marche ou crève ci immerge infatti con violenza e senza retorica alcuna nell’estenuante quotidianità di una famiglia segnata dalla presenza di una figlia disabile.

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“INCORRECTIONAL” DI CHRISTOPHER JASON BELL

“ I won’t say very much about the film. It is playful…and strange!” Presenta così, Christopher Jason Bell, il suo Incorrectional, film americano della sezione Onde di quest’anno. Non prima però di aver scattato una foto al pubblico in sala. Continua la lettura di “INCORRECTIONAL” DI CHRISTOPHER JASON BELL

“ATTO DI FEDE” DI VITTORIO ANTONACCI

Dopo aver conosciuto i componenti di una banda da giro, ossia una banda musicale itinerante che suona alle feste religiose con processione, in occasione della realizzazione di un breve documentario intitolato Come sopravvivere alla banda, il regista Vittorio Antonacci ha sentito il bisogno di espandere l’indagine attorno alle professionalità itineranti che si sviluppano attorno alle feste patronali e più in generale religiose.

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LUCIANO TOVOLI: L’USO DEL TECHNICOLOR E I MAESTRI POWELL E PRESSBURGER

Ogni anno il Torino Film Festival in collaborazione con il DAMS dell’Università degli Studi di Torino organizza un incontro con una figura rilevante della storia della cinematografia italiana. Quest’anno è stata la volta di uno dei più illustri direttori della fotografia: Luciano Tovoli. Presenta Emanuela Martini e al tavolo insieme a Tovoli, siedono Franco Prono e Piercesare Stagni. La sala è gremita e la masterclass non tradisce le attese. Continua la lettura di LUCIANO TOVOLI: L’USO DEL TECHNICOLOR E I MAESTRI POWELL E PRESSBURGER

“RAGAZZI DI STADIO, QUARANT’ANNI DOPO” DI DANIELE SEGRE

“Non sono un delinquente: sono un ultras. I delinquenti fanno le rapine, io faccio gli scontri.”
A parlare è il Capo Guerra dei Drughi, il gruppo ultras juventino che regna nel secondo anello della curva Scirea, all’Allianz Stadium di Torino. Seduto sulla sua poltrona nella sede del gruppo in via Tiepolo – da dove segue le partite attendendo la fine della sua diffida – il Capo Guerra spiega quali sono le sue mansioni e rimarca l’importanza che ha, nell’organizzazione del gruppo, rispettare il proprio ruolo.

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“CASSANDRO, THE EXOTICO!” BY MARIE LOSIER

Article by: Beatrice Ceravolo

Translation by: Zoé Kerichard-Giorgi

The relationship between a documentarian and the subjects he films is fundamental for the success of a project: in the case of Marie Losier and Cassandro, personalities of the lucha libre and protagonists of this movie contending for the TFFDoc/International section, we witness a still strong friendship, born six years ago.  Continua la lettura di “CASSANDRO, THE EXOTICO!” BY MARIE LOSIER

“CASSANDRO, THE EXOTICO!” DI MARIE LOSIER

Il rapporto tra un documentarista e i soggetti che filma è fondamentale per la buona riuscita di un progetto: nel caso di Marie Losier e di Cassandro, personalità della lucha libre e protagonista di questo film in concorso per la sezione TFFDoc/Internazionale, ci troviamo di fronte a un’amicizia nata sei anni fa e che continua tuttora. Continua la lettura di “CASSANDRO, THE EXOTICO!” DI MARIE LOSIER

“OIKTOS” BY BABIS MAKRIDIS

Article by: Cristian Viteritti

Translation by: Silvia Fontana

People respond in different ways to accidents, tragedies or griefs: those who directly experiences them are immerged in contrasting feelings of denial and anger, which gradually transform into acceptance. Whereas those who are not affected by pain try to support the former, showing compassion and trying to lighten the pain of those who suffer.

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“OIKTOS” DI BABIS MAKRIDIS

Le persone reagiscono in modi diversi a incidenti, tragedie e lutti: chi li vive in prima persona è immerso in contrastanti sentimenti di negazione e di rabbia, destinati a trasformarsi gradualmente in accettazione. Gli altri, quelli che non sono colpiti dal dolore, cercano invece di supportare i primi, mostrando compassione, cercando di alleggerire la pena di chi soffre. Continua la lettura di “OIKTOS” DI BABIS MAKRIDIS

“CATHARSYS OR THE AFINA TALES OF THE LOST WORLD” DI YASSINE MARCO MARROCCU

In un futuro non troppo lontano, dove una siccità che perdura da mesi sta sconvolgendo le vite degli uomini, Afina (Mohamed Zouaoui) viene scelto per partecipare ad un popolare show radiofonico. Qui ci racconta il viaggio di una vita straordinaria in una realtà prosciugata, dove l’amore è diventato superfluo, tutto è un caos e l’ordine è perduto. La mancanza d’acqua, fonte di vita, rappresenta l’assenza di linfa vitale nell’umanità, un nutrimento senza il quale l’uomo è destinato a perire. Continua la lettura di “CATHARSYS OR THE AFINA TALES OF THE LOST WORLD” DI YASSINE MARCO MARROCCU

LUNGA VITA A ERMANNO OLMI

È iniziata nel primo pomeriggio di mercoledì 28 e si è conclusa in tarda serata la retrospettiva dedicata dal Torino Film Festival a Ermanno Olmi, un’occasione non solo per ricordare il regista scomparso lo scorso maggio, ma soprattutto per festeggiarlo, come ha tenuto a precisare la figlia Betta Olmi presente per l’occasione. Insieme a lei il fratello Fabio Olmi, Maurizio Zaccaro, Cecilia Valmarana, Mario Brenta, Giacomo Campiotti e Gianluca Della Cappa.  Un flusso continuo, come lo ha definito in apertura la direttrice Emanuela Martini, pensato come tentativo di dare una fisionomia di quello che è stato Olmi, grande regista ma anche grande uomo, anticipatore e poeta. Continua la lettura di LUNGA VITA A ERMANNO OLMI

“DRIVE ME HOME” BY SIMONE CATANIA

Article by: Tommaso Dufour

Translation by: Gianmarco Caniglia

One man from Caserta and the other from Rome: a few months ago, they did not know each other, but they have more than a few things in common. Marco D’Amore and Vinicio Marchioni are two talented actors with a solid experience. They have common theatrical backgrounds and frequent movie appearances, in addition to being well established among the public of the TV series made by the same director, Stefano Sollima, who “launched” the former with Romanzo Criminale (2008-2010) and the latter with Gomorra (2014 – ongoing). Today they are in Turin to present the first work of a young director, Simone Catania, a producer of documentary films who committed the two actors to a road movie that is touring Italy and Europe. Continua la lettura di “DRIVE ME HOME” BY SIMONE CATANIA

“DRIVE ME HOME” DI SIMONE CATANIA

Un casertano e un romano: fino a qualche mese fa non si conoscevano, ma non sono poche le cose che hanno in comune. Marco D’Amore e Vinicio Marchioni sono due attori di talento e di consolidata esperienza. Condividono la formazione teatrale e l’abituale frequentazione del cinema, oltre all’affermazione presso il pubblico delle serie tv ad opera dello stesso regista, Stefano Sollima, che ha “lanciato” il primo con Romanzo Criminale (2008-2010) e il secondo con Gomorra (2014- in corso). Oggi si trovano a Torino per presentare l’opera prima di un giovane regista, Simone Catania, produttore di documentari che ha impegnato i due attori in un road movie che attraversa l’Italia e l’Europa. Continua la lettura di “DRIVE ME HOME” DI SIMONE CATANIA