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“The Theory of Everything” (“La teoria del tutto”) di James Marsh – Conferenza stampa

“Questa non è una storia sulla malattia, ma è la storia di un rapporto umano.”

Così ha dichiarato ieri alla conferenza stampa del Torino Film Festival Eddie Redmayne, protagonista del film The Theory of Everything, in cui interpreta l’astrofisico Stephen Hawking. Ed effettivamente è di questo che parla il film: è una storia d’amore. Ma tra chi? Tra Stephen e la sua prima moglie, Jane? O tra Stephen e la fisica?

Il film è l’adattamento cinematografico del libro autobiografico Travelling to Infinity: My Life With Stephen, scritto dalla prima moglie di Hawking. E The Theory of Everything comincia proprio dal primo incontro tra i due, per poi percorrere insieme gli anni in cui si sono amati e sostenuti a vicenda, hanno dato vita a una famiglia e si sono infine separati. Il film, nonostante i toni seri, riesce tuttavia a far ridere in alcuni punti. Particolarmente interessanti sono stati i ben due riferimenti alla famosa serie inglese Doctor Who, che hanno reso il film decisamente British.

Vestire i panni di Stephen Hawking non sarà stato certo facile, ma l’interpretazione di Eddie Redmayne, con il suo fascino e il suo carisma, ha convinto tutti sin da subito – tanto che potrebbe essere un possibile candidato all’Oscar come miglior attore protagonista.  Ma per ora qui a Torino gli è stato consegnato ieri sera il premio Maserati.

Eddie Redmayne ritira il premio Maserati
Eddie Redmayne

Ieri mattina alla conferenza stampa l’attore inglese ci ha detto che, venuto a conoscenza del progetto, se ne è subito interessato, ma che non appena ottenuta la parte di Hawking, si è reso conto delle difficoltà che questo ruolo poteva comportare. Infatti, per prepararsi, è stato seguito dalla ballerina e coreografa Alexandra Reynolds, che gli ha insegnato come muovere adeguatamente il corpo e sfruttare solo certi muscoli. Inoltre l’attore si è recato in una clinica specializzata dove ha potuto studiare i disagi fisici ed emotivi dei malati di SLA.

Certamente un lavoro molto duro, a livello fisico e psicologico. Ma Eddie Redmayne ci dice che è stato soprattutto l’incontro con Stephen Hawking ad aiutarlo a calarsi adeguatamente nella parte, a fargli comprendere le più piccole sfaccettature di questo meraviglioso uomo, un’icona che sembra volerci dire sempre qualcosa in più, svelandoci i misteri dell’Universo, ma non solo.

Ed è su questo punto che che il film si sofferma. Non si parla in modo eccessivo di fisica, buchi neri o radiazione di Hawking, ma ci si concentra sui rapporti umani, sulle difficoltà che si possono incontrare lungo il cammino e che possono essere superate solo con un’enorme forza di volontà e l’affetto delle persone care. È un film sull’amore e sulle differenti modalità di amare. Ed è proprio qui che sta la “teoria del tutto”.

The Theory of Everything

Article by: Barbara Vacchetti

Translation by: Simona Restifo Pecorella

“This is not a story about a disease, but the story of a human relationship”, said Eddie Redmayne yesterday at the press conference of the Turin Film Festival. He is the protagonist of ‘The Theory of Everything’, in which he plays the astrophysicist Stephen Hawking. Actually, that is what the film is all about: it is a love story. Between whom though? Between Stephen and his first wife, Jane, or between Stephen and physics?

The film is the adaptation of the autobiographical book ‘Travelling to Infinity: My Life with Stephen Hawking’, written by his first wife. It starts right from the first meeting between them, and then proceeds along the years, when they were in love and supported each other, when they created a family and when finally got separated.

Despite the serious tones, it manages to be funny in some moments. The two references to the famous British series ‘Doctor Who’ were particularly interesting and gave it a decisive British print.

Playing the role of Stephen Hawking has not been easy, but the charming interpretation of charismatic Eddie Redmayne convinced everyone right away – maybe also earning him an Oscar nominee for best actor this year. For the time being, however, he has received the Maserati award last night in Turin.

Eddie Redmayne ritira il premio Maserati
Eddie Redmayne received the Maserati award

Yesterday morning, at the press conference, the British actor told us that he was eager to participate in the film project but, as soon as he obtained the part of Hawking, he realized the difficulties this role could entail. In fact, dancer and choreographer Alexandra Reynolds followed him in the preparation of his role by teaching him how to move his body properly and to use only certain muscles. Moreover, the actor went to a specialized clinic where he could study the physical and emotional troubles caused by ALS illness.

Eddie Redmayne in conferenza stampa
Eddie Redmayne at the press conference

Interpreting this role certainly involved a very hard work, both physical and psychological. However, Eddie Redmayne stated that it was primarily the meeting with Stephen Hawking that helped him immerse adequately in the role and make him understand even the smallest aspects of this wonderful, iconic man, who wants to reveal us something more than the mysteries of the Universe.

The film focuses precisely on this point. It does not say much about physics, black holes or Hawking radiations, but it rather concentrates on human relationships. The difficulties encountered along the way can only be overcome with a tremendous force of will and with the affection of caring people. It is a study on love and on different ways of loving. That is what the “theory of everything” is really about.

 

Foto di Bianca Beonio Bocchieri